Ecco cosa sapere quando si sceglie un piano cottura con comandi touch. In questo articolo si cercherà di spiegare cosa sono e quali vantaggi hanno questi optional per gli elettrodomestici che sono effettivamente il cuore pulsante della cucina.
La premessa è d’obbligo. In questo articolo si parlerà solamente di piani cottura ad induzione o in vetroresina perché i piani cottura a gas con comando touch non esistono essendo due tecnologie decisamente incompatibili tra loro.
Come funziona la tecnologia touch
Ormai presente praticamente ovunque, diamo per scontato questo genere di tecnologia essendo ormai presente su qualsiasi cellulare, anche sui più economici.
Meno scontato è il suo utilizzo su un piano cottura, essendo tutti abituati alle classiche manopole per accendere il gas presenti ormai da decenni in tutte le cucine.
La tecnologia touch dei piani cottura, esattamente come quella del telefono, solitamente funziona così. Il dispositivo emette un campo di luce invisibile sulla superficie della console del piano cottura: quando l’utilizzatore tocca un punto dello stesso, il campo di luce viene interrotto e il dispositivo interpreta i movimenti che vengono effettuati con le dita convertendoli in azioni, proprio come se la superficie fosse un unico grande tasto.
Comandi touch su un piano cottura: in cosa consiste
Ecco invece più nello specifico, cosa cambia tra un piano cottura a gas con semplici manopole ad un più tecnologico piano elettrico o ad induzione.
Per accendere il piano cottura basterà semplicemente toccare il tasto di accensione on/off per qualche secondo. Quest’azione non sarà immediata per evitare spegnimenti accidentali che potrebbero avvenire se semplicemente si sfiorasse inavvertitamente la superficie.
Ogni elemento riscaldante del piano cottura avrà una scala per impostare la potenza che permetterà all’utente di impostare a piacimento la temperatura. Anche qui, a seconda del modello, l’azione non sarà immediata per evitare accidentali spegnimenti o cambi di potenza.
I vantaggi dei comandi touch in cucina
Sicuramente il primo ed essenziale vantaggio sarà la possibilità di regolare con estrema precisione la potenza erogata dall’elettrodomestico. Nei piani classici con cottura a gas infatti, si andrà più ad intuito ed esperienza, non potendo mai effettivamente sapere l’effettivo calore erogato dall’apparecchio.
I comandi touch sono anche molto più sicuri perché presentano praticamente in tutti i modelli, speciali blocchi che eviteranno di spegnere inavvertitamente il piano cottura. Oltretutto questa funzione speciale renderà l’ambiente molto più sicuro nel caso in cui fossero presenti dei bambini.
Spesso, abbinati ai comandi per l’erogazione di potenza, sarà presente anche il timer, sempre in versione touch ed elettronica, molto più preciso delle controparti meccaniche e che inoltre, permetteranno lo spegnimento automatico e non solo un segnale sonoro.
Ultimo pro, ma non per importanza, è la facilità di pulizia. I comando touch su un piano cottura infatti non sporgono. La superficie di lavoro quindi risulterà totalmente liscia, permettendo una pulizia veloce e molto più accurata.
Prezzi e marche dei piani cottura con comandi touch
Le marche che producono questo tipo di piani cottura sono praticamente tutte quelle che producono per ovvi motivi, piani cottura in vetro resina e ad indizione. Le più famose ed affidabili sono:
- Electrolux
- Smeg
- AEG
- Bosch
- Whirlpool
- Hotpoint
- Beko
- Hisense
I prezzi sono molto variabili ma in linea di massima saranno comunque più alti rispetto ai classici fornelli a gas. Va aggiunto però che la manutenzione dei piani cottura con tecnologia touch sarà molto meno frequente e comunque, più a buon mercato.
Per piani con 2 elementi riscaldanti, anche rimanendo su ottime marche, il prezzo difficilmente supererà i 200 euro. A partire da sopra i 200 invece si potrà anche acquistare un modello base a 4 “fuochi”. Se invece di vuole puntare al top di gamma, con 6 fuochi, allora si può anche arrivare a pagare l’elettrodomestico più di 2000 euro.
Certo è anche vero che è uno di quegli acquisti che difficilmente di faranno più di 2 o 3 volte nella vita.