Il piano cottura in muratura deve essere progettato in ogni minimo particolare, considerando che cambiamenti in corso d’opera non sono poi così semplici da apportare. Quindi occorre prestare attenzione alla struttura, alle dimensioni e agli elementi estetici che andranno ad impreziosire l’intera cucina.
Ma parliamo in maniera approfondita.
La bellezza del piano cottura in muratura
Spesso la scelta ricade su di esse soprattutto quando si ha bisogno di una cucina su misura o perchè si hanno spazi piccoli o perchè sono invece piuttosto grandi e la struttura classica dei una qualsiasi cucina non sarebbe sufficiente a ricoprire tutta la superficie a disposizione.
Tra coloro che scelgono per una cucina in muratura impossibile poi non considerare gli appassionati del fai da te, coloro che decidono di costruire la propria cucina a mano.
Cosa valutare per un piano cottura in muratura
Uno dei momenti più importanti quando si decide di dotare la propria abitazione di una cucina in muratura è la progettazione. Una fase da non prendere sotto gamba e per la quale non sono sufficienti delle semplici misurazioni. Per la costruzione di una cucina in muratura è molto importante non solo la manualità, ma anche l’esperienza che si ha in questa attività.
L’alternativa alla costruzione sul momento sono le cucine prefabbricate in muratura che sono altrettanto belle da vedere e soprattutto accoglienti e pratiche. Ma ad ogni modo, prima di procedere con la progettazione è indispensabile pensare ad alcuni aspetti tecnici:
- lo spazio a disposizione;
- attacchi del gas: o dell’elettricità nel caso in cui si decida di inserire un piano ad induzione;
- la presenza di aperture interne ed esterne;
- dove può essere collocata la cappa
Sarà indispensabile procedere con il disegno della struttura della cucina con le dimensioni riportate con estrema cura e precisione.
Il progetto, inoltre non potrà non tener conto delle esigenze individuali di chi utilizzerà la cucina, con un calcolo preciso delle dimensioni del piano cottura e di quello d’appoggio. Ti ribadiamo che questo processo di progettazione è estremamente importante considerando che fare modifiche in corso d’opera o quando si è terminato il lavoro è praticamente impossibile.
La regola del triangolo di lavoro
Si parlerà dunque di ergonomia della cucina, il suo studio permette di prevedere, in una qualche misura i movimenti che si compieranno all’interno della cucina e quindi di ottimizzarli per rendere le preparazioni più veloci ma anche meno faticose. Nella progettazione si suddivide la cucina in 3 zone, una per ogni elemento che ti abbiamo in precedenza menzionato.
Le dimensioni di ogni componente
In genere le cucine in muratura piacciono per il loro aspetto rustico ma anche caldo ed accogliente. In genere il loro punto di forza è la presenza di elementi caratteristici che non possono essere ritrovati in altre cucine. La zona più utilizzata della cucina risulta essere quella che va dal lavello al piano cottura, dove bisogna prevedere in ripiano piuttosto esteso.
Nella progettazione del piano cottura in muratura occorre preveder l’utilizzo di materiali robusti e che riescano a durare per un tempo piuttosto lungo senza presentare nessunissime tipo di problematica. Le dimensioni sia del piano cottura che dei ripiani e dei mobili non devono essere eccessive altrimenti si finisce per rendere il lavoro poco fluido e a tratti addirittura faticoso.
Ciò che risulta veramente importante è ridurre al minimo il bisogno di piegamenti ed allungamenti, quindi pensili e mobili dovranno essere posti ad un’altezza che sia normale per ogni persona che dovrà utilizzarli.
In una cucina in muratura dopo aver scelto il giusto piano cottura occorrerà scegliere elettrodomestici che abbian un aspetto classico e non troppo futuristico, anche se a volte il contrasto riesce a dare un buon colpo d’occhio.
I materiali
La struttura della cucina in muratura può essere progettato o in legno o in mattoni alleggeriti. La scelta di uno dei due materiali, dipende molto dalle esigenze personali della famiglia; in entrambe i casi non mancano robustezza e una lunga durata nel tempo.
Quando si opta per il legno, in genere si scelgono prodotti derivanti dal noce, il rovere o il castagno, tutti con una struttura massiccia. La scelta di questo materiali avviene soprattutto quando si pensa che prima o poi la struttura dovrà essere spostata. Il mattonato invece ha una visione di impianto definitivo.
Per quel che riguarda il rivestimento si può decidere per le maioliche o per il grès porcellanato. Entrambe i materiali possono essere scelti in tinte differenti, anche se si consigliano colorazioni tenue e non troppo invasive.